Una causa intentata contro l’Inter e un risarcimento di 1,5 milioni di euro chiesto allo stesso club nerazzurro. La notizia del provvedimento mosso da Mauro Icardi nei confronti della sua squadra ha creato ulteriore confusione in una situazione già molto complicata.
A fare chiarezza ci ha allora provato l’avvocato Giuseppe Di Carlo, ovvero colui che assiste Mauro Icardi e Wanda Nara nell’arbitrato contro l’Inter. Intervistato dal ‘Corriere dello Sport’, l’avvocato ha spiegato il motivo che ha portato l’argentino a fare causa au nerazzurri.
Secondo Di Carlo il grande problema è che di casi come quello Icardi se ne verificano ormai troppi nel mondo del calcio. Per questo motivo, a suo dire, è giusto difendere l’argentino.
Per chiudere la propria storia con l’Inter senza passare da un tribunale, Icardi avrebbe potuto pensare a una risoluzione del proprio contratto. Una strada che però secondo Di Carlo non è percorribile al momento.
Altrimenti l’Inter sarà chiamata a difendersi in tribunale, con i tempi della giustizia che potrebbero variare da 2-3 mesi a una data indefinita.
Ciò che è certo è che Icardi non pare essere giunto a questa decisione a cuor leggero. Per l’ex capitano nerazzurro attaccare la squadra che ha sempre detto di amare non è stato facile.
Di Carlo, infine, ha dato anche una spiegazione del perché ci sia stata una richiesta di un risarcimento di 1,5 milioni di euro.
Maggiore chiarezza è stata fatta. Ora non resta che attendere la fine del mercato e capire quali passi sia Icardi che l’Inter decideranno di muovere. Da vedere se insieme o meno.