Si ferma a dieci gare il digiuno di Ciro Immobile in maglia azzurra. Dopo due anni senza goal, l’attaccante della Nazionale italiana è finalmente riuscito a depositare la palla in rete e mettere alle spalle un lunghissimo e triste periodo fatto di dubbi e polemiche sul suo utilizzo.
Contro la Finlandia, dopo aver saltato la sfida contro l’Armenia, Immobile ha sbloccato la gara nel secondo tempo, colpendo di testa da pochi passi per battere il portiere di casa e regalare all’Italia nuovi passi in avanti per volare all’Europeo che si svolgerà nel 2020.
L’ultima volta che Immobile aveva trovato la via del goal con la maglia dell’Italia era due anni fa, praticamente esatti: dopo il goal del 5 settembre 2017 a Israele, dieci partite deludenti, che hanno pareggiato un ulteriore vecchio digiuno dal 2014 al 2016.
Insomma, dati alla mano il rapporto tra Immobile e l’Italia non è certo rosa e fiori, anzi è veramente complicato: l’attaccante della Lazio è stato preso di mira sopratutto per la nota doppia sfid contro la Svezia valida per le qualificazioni al Mondiale 2018. Storia nota.
Ottavo centro in trentasette presenze con l’Italia per Immobile, deciso a sfruttare l’occasione contro la Finlandia per evitare di far registrare un dato ancor più negativo, e sopratutto per ripagare la fiducia di Mancini, che ha deciso di lasciare Belotti in panchina.
Ora per Immobile la speranza di poter trovare continuità con l’Italia non solo nelle qualificazioni: in caso di Europeo, sarà lui uno degli uomini fondamentali per andare avanti nel torneo.