Un emozionato Ferland Mendy si racconta ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera. Partendo da quello che è stato anche il momento più complicato e cruciale della sua vita, quando a soli 14 anni è stato costretto su una sedia a rotelle da una terribile artrite all’anca, che ad un certo punto ha portato i medici a ventilare una tragica soluzione: l’amputazione dell’arto del giovane francese.
Dopo 7 mesi di riabilitazione, caratterizzati dalla tenacia di Mendy, non solo ha scacciato quella sciagurata ipotesi, ma è perfino tornato a giocare a calcio. Gli inizi di carriera al Le Havre hanno subito messo in chiaro il valore del terzino nato a Meulan-en-Yvelines, nel nord della Francia, tanto da suscitare l’interesse delle migliori squadre d’oltralpe, fra cui Lione e PSG.
Proprio relativamente ai campioni di Francia in carica e alle motivazioni che lo hanno portato a preferire il Lione, Mendy non le ha mandate a dire ai microfoni di Canal+ France:
Quei terribili momenti che hanno seguito la possibile amputazione della gamba, e tutti quei mesi di terribile lavoro riabilitativo da parte di Mendy, questa estate sono stati ripagati con la possibilità di giocare nel più prestigioso palcoscenico del mondo: il Santiago Bernabeu.
Il Real Madrid, infatti, ha acquistato il terzino sinistro francese per 48 milioni di euro dal Lione, coronando il sogno di quel ragazzino che a 14 si era ritrovato in sedia a rotelle. Quella di Ferland Mendy è una storia di orgoglio e riscatto, che ora si gode con tutta la famiglia: