La meta scelta è lo Yorkshire, antica contea inglese, da sabato 21 a domenica 29 settembre, data della prova clou, quella maschile in linea su strada. I campionati del mondo di ciclismo tornano nel Regno Unito dopo ben 37 anni, quando nel 1982 trionfò proprio un italiano: il leggendario Giuseppe Saronni. Le statistiche, però, ci dicono che una medaglia d’oro manca all’Italia dal lontano 2008, quando Alessandro Ballan vinse a Varese. Non ci sono troppe speranze per la spedizione azzurra, capitanata da Matteo Trentin e in cui non è presente la stella Vincenzo Nibali.
Il favorito numero uno è olandese, ha letteralmente impressionato tutti nel 2019 e si presenta in terra britannica in splendida forma. Il ciclista Mathieu Van der Poel, dopo il successo nell’Amstel Gold Race, ha passato l’estate a correre in Mountain Bike, vincendo tre prove di Coppa del Mondo e il Campionato Europeo nel Cross Country. Di recente ha preso parte al Tour of Britain conquistando tre tappe e la classifica generale davanti proprio al capitano azzurro Matteo Trentin. L’obiettivo è conquistare quella maglia iridata che l’Olanda insegue addirittura dal 1985, stagione in cui trionfò Joop Zoetemelk.
Gli altri papabili per conquistare l’ambitissimo oro? Sicuramente Peter Sagan, che si è laureato campione del Mondo in tre delle ultime quattro edizioni (2015, 2016, 2017). E poi l’australiano Michael Matthews, il tedesco John Degenkolb, il belga Philippe Gilbert (in gran forma alla recente Vuelta) e il norvegese Alexander Kristoff. Menzione a parte merita Julian Alaphilippe, ventisettenne francese che sta vivendo la stagione della carriera. Nel 2019 ha vinto Strade Bianche, Milano-Sanremo, Freccia-Vallone e si è classificato quinto nella classifica generale al Tour de France. Un osso duro per tutti, soprattutto se la corsa non si decidesse in volata.