La sconfitta senza attenuanti incassata dall’Atalanta contro la Dinamo Zagabria nell’esordio in Champions League ha fatto riflettere tutto l’ambiente nerazzurro. Gasperini è il primo a porsi delle domande e starebbe pensando, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, ad un cambio di modulo per affrontare le insidie europee.
I dubbi del Gasp riguardano la tenuta della Dea sui ritmi elevatissimi sostenuti nelle gare di Champions League, e la spregiudicatezza offensiva del suo calcio che nella prima gara europea si è rivelata deleteria. Una delle soluzioni paventate dal mister atalantino è il passaggio al 3-5-2, con il relativo e consequenziale sacrificio di Josip Ilicic dall’undici titolare.
Per le serate di Champions League l’Atalanta potrebbe quindi presentarsi con un vestito differente. Proprio Ilicic è stato uno dei protagonisti negativi della disfatta contro la Dinamo, visto che a Zagabria è apparso sterile ed evanescente a tal punto da portare Gasperini a considerarlo il primo dei sacrificabili per inserire un uomo in più a centrocampo.
Gli unici spunti positivi dell’Atalanta europea sono arrivati, infatti, dall’inserimento di Malinovskyi e Pasalic. I due centrocampisti hanno dato nuova linfa alle trame di gioco dei bergamaschi e allo stesso tempo sono riusciti ad arginare il fiume in piena dei croati. Questa mutazione maggiormente conservativa dei nerazzurri potrebbe essere la soluzione adottata per affrontare il cammino europeo, con la consapevolezza che c’è ancora molto da imparare dall’esperienza in Champions League.