Le assegnazioni di premi individuali spesso lasciano dietro di se una scia di polemiche, ma raramente in passato ce ne sono state in numero così elevato come nell’occasione dell’assegnazione del ‘FIFA The Best 2019’.
Come è noto, l’abito premio che il massimo organo calcistico mondiale assegna al miglior giocatore dell’anno, è andato a Leo Messi, ma nel corso degli ultimi giorni sono stati in molti coloro chiamati a votare, che hanno parlato di preferenze ‘deviate’ al fine di favorire il fuoriclasse del Barcellona.
Tra voti annullati ed altri contestati dagli stessi votanti (c’è chi ha asserito di non aver espresso la propria preferenza, ma di essersi comunque visto inserito nel gruppo di coloro che avevano votato Messi) si è sollevato un polverone senza precedenti, tanto che la FIFA ha emesso un comunicato con il quale ha cercato di fare chiarezza sui fatti.
La FIFA ha dunque spiegato perché alcuni voti siano stati annullati a causa di firme mancanti o di requisiti non rispettati ed ha confermato come i risultati delle votazioni siano quindi giusti.