La terza sconfitta consecutiva contro la Fiorentina, ha trascinato il Milan in una situazione più che delicata, che adesso dovrà gestire in prima persona la dirigenza. Marco Giampaolo è apparso parecchio in difficoltà, ma la società, almeno momentaneamente, lo ha confermato.
Sarà decisiva la partita contro il Genoa che, tra l’altro, sarà decisiva anche per Aurelio Andreazzoli dall’altro lato. Intanto il Milan non vuole però farsi trovare impreparato. Come succede in questi casi, qualche sondaggio esplorativo è stato fatto verso altri nomi, qualche contatto è avvenuto, anche se in forma non ufficiale.
Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, c’è una suggestione, soprattutto, che prenderà corpo proprio oggi. Questa sera a San Siro si gioca la partita di Champions League tra Atalanta e Shakhtar. Presente allo stadio Andrij Shevchenko, che guarderà da vicino i giocatori da convocare per le prossime sfide dell’Ucraina, di cui lui è commissario tecnico.
Che Maldini e Shevchenko si vedano è praticamente scontato. La suggestione è quella che porta Paolo a cominciare a sondare il terreno con Andrij, i due sono vecchi amici d’altronde. Sheva crede però molto nella sua missione alla guida dell’Ucraina.
E allora fra le ipotesi se ne affacciano anche di più ardite, magari come il tentativo di tenere in piedi un (complicatissimo) doppio ruolo. Nel caso, Shevchenko porterebbe con sé un certo Mauro Tassotti (oltre ad Andrea Maldera), che contribuirebbe ad aumentare ulteriormente il tasso di milanismo nel club. Al momento si tratta di una suggestione, ma la cena di questa sera post-partita tra Maldini e Sheva potrebbe aprire un nuovo scenario.
Intanto, tra gli allenatori liberi, resta in pole il nome di Rudi Garcia. L’allenatore francese è libero dopo l’avventura al Marsiglia, ha lavorato con Massara ai tempi della Roma e conosce già la Serie A, oltre che alla lingua.
Più distaccati i nomi di Ranieri, Spalletti e Gattuso (che potrebbe presto prendere al volo la panchina del Genoa, qualora dovesse saltare Andreazzoli).