Antonio Cassano non è convinto della politica adottata da Gazidis per far ripartire il Milan. La scelta di puntare su giovani di belle sperenze, piuttosto che su campioni già pronti, secondo quanto riportato da Fantantonio ai microfoni di ‘Tiki Taka’, non sta pagando a livello di risultati immediati e non è nemmeno la strada giusta per una società blasonata come il Milan.
Le accuse del fantasita barese hanno un bersaglio diretto: Ivan Gazidis, amministratore delegato dei rossoneri. E a supporto delle sue critiche, Cassano, si appella al curriculum del dirigente rossonero e del suo trascorso all’Arsenal.
La politica verde intrapresa da Gazidis in estate però è stata forte: l’età media degli innesti arrivati al Milan nella scorsa sessione di calciomercato è di 22 anni e mezzo. Questa scelta non può fornire grosse garanzie a livello immediato, proprio perché per molti di questi calciatori è la prima esperienza in una grande società, dove le aspettative e le pressioni sono molto più incalzanti; e potrebbe essere questa una delle chiavi di lettura più plausibili per spiegare il disastroso inizio di stagione dei rossoneri.
I segnali più positivi di questa difficoltosa partenza di stagione da parte del Milan, però, sono arrivati proprio dai nuovi acquisti: Bennacer (21 anni) sembra avere le qualità per interpretare al meglio il ruolo di regista richiesto da Giampaolo, Leao (20 anni) nelle ultime partite è stato sempre il giocatore più pericoloso della compagine rossonera e il goal siglato contro la Fiorentina da morale e forza alle convinzioni dell’ex Lille. In attesa di rivedere in campo il miglior Krunic (25) e di scoprire Duarte (23), anche Theo Hernandez (21) ha dimostrato di avere la gamba per dare una marcia in più alla fascia mancina del Milan. Insomma, nonostante i risultati sul campo siano stati a dir poco disastrosi e le dichiarazioni di Cassano, ci sono barlumi di speranza per i tifosi rossoneri.