64 milioni di euro per zero presenze in Champions League. Non si può certo dire che l’inizio di stagione di Christian Pulisic, al pari di quello del Chelsea, sia stato pari alle alte aspettative riposte su di lui. Anzi.
L’ultimo colpo all’autostima del giovanissimo americano, acquistato a gennaio dal Borussia Dortmund ma arrivato a Londra in estate, arriva da Lille. Nella formazione comunicata dal Chelsea contro i Dogues, gara valevole per la seconda giornata dei gironi di Champions, Pulisic non c’è. In campo, ma nemmeno in panchina.
Così come Lorenzo Insigne a Genk, anche Pulisic è stato mandato in tribuna per scelta tecnica dal proprio allenatore, Frank Lampard. Il quale ha trovato un vestito di gioco che, accanto alla prima punta Abraham, vede la presenza di Willian e Pedro, con uno tra Mount e Kovacic a sostegno.
Per Pulisic, insomma, gli spazi sono al momento particolarmente ristretti. L’ex Borussia Dortmund è sceso in campo appena tre volte da titolare in Premier League, una in Supercoppa Europea e un’altra in League Cup contro il Grimsby Town. In Champions League, come detto, una panchina contro il Valencia e ora la tribuna di Lille.
Troppo poco per uno dei talenti più futuribili proposti dal calcio mondiale. L’unico vero volto nuovo della stagione del Chelsea, penalizzato dal blocco al calciomercato e costretto a fare di necessità virtù con una rosa giovane e inesperta. Pulisic, uno che ha esordito in Champions a 16 anni appena compiuti, avrebbe dovuto essere l’arma in più: al momento non è così.