La stagione del Milan arriva ad un punto chiave, probabilmente di non ritorno: dopo quattro sconfitte in sei giornate di Serie A, Marco Giampaolo si gioca tutto sabato sera contro il Genoa. Dovesse perdere, ci sarà un avvicendamento in panchina, al netto di sorprese.
Ma in questi giorni, la dirigenza del Milan ha comunque lavorato sotto traccia all’eventuale sostituto, per non farsi trovare impreparata. Secondo ‘Il Corriere dello Sport’, il primo nome sulla lista dei papabili era Luciano Spalletti, ancora sotto contratto con l’Inter.
Ebbene, l’allenatore toscano ha rifiutato la panchina del Milan. Ma la cosa che sorprende è la decisione presa senza titubanze da parte di Spalletti. Insomma, un “no” secco che non ha concesso risposta a Maldini e Boban.
Luciano Spalletti è legato all’Inter da un contratto fino al 2021, sottoscritto nell’estate 2018.Guadagna 4,5 milioni di euro netti a stagione, fino a giugno 2021, e probabilmente al momento sta bene così. Nei suoi pensieri c’è la possibilità di tornare in pista magari solo tra qualche mese.
Adesso la palla torna a Giampaolo, che potrebbe ancora rimettere in piedi il suo futuro. Resta però un problema di fondo, anche dovesse vincere contro il Genoa. La dirigenza rossonera è divisa su di lui: Maldini lo ha voluto in estate e adesso lo protegge, con Boban invece il feeling è inesistente.
Restano in corsa per la panchina del Milan adesso Rudi Garcia (che a questo punto sembra in pole), con più distaccati Gattuso e Shevchenko (legato all’Ucraina). La candidatura di Ranieri pare essere stata scartata, almeno ad oggi. La situazione d’altronde è in continua trasformazione.