La Liga si appresta a fare il suo ritorno con l’ottava giornata di campionato e domenica proporrà un match estremamente importante, probabilmente il più atteso del turno: quello che vedrà opposte al Camp Nou Barcellona e Siviglia .
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Una sfida dal peso specifico importante, non solo perché si affronteranno due delle big del calcio spagnolo, ma anche perché sia la squadra guidata da Valverde che quella allenata da Julen Lopetegui , sono alla ricerca di quei punti che possano consentire loro di restare quanto meno nella scia del Real Madrid capolista.
Le due squadre, che sono attualmente appaiate a quota 13 a -2 dalla vetta, arrivano a questo confronto dopo essersi entrambe imposte in settimana nei rispettivi match europei. Il Barcellona, che ha ritrovato Messi , ha infatti battuto in rimonta per 2-1 l’ Inter in Champions League grazie ad una doppietta di Suarez, mentre il Siviglia in Europa League ha regolato al Ramón Sánchez Pizjuán l’ APOEL con un 1-0.
Barcellona-Siviglia è un grande classico del calcio spagnolo, visto che le due compagini nella loro storia si sono affrontate in ben 169 occasioni (94 le vittorie dei blaugrana, a fronte di 35 pareggi e 40 affermazioni deo rojiblancos) ma tra tutte le sfide giocate ce ne è una che probabilmente è rimasta più impressa nella memoria della gente: quella giocata il 3 settembre del 2003 .
Quello che è passato alla storia come ‘ El partido de gazpacho ’ (si scese in campo alle 0.05) fu il primo match da giocatore della compagine catalana al Camp Nou di uno dei più grandi fenomeni di ogni tempo: Ronaldinho .
Approdato da poche settimane al Barcellona a fronte di un esborso da 30 milioni di euro (fu la risposta al colpo Beckham piazzato dal Real Madrid), il fuoriclasse brasiliano aveva già debuttato con la maglia blaugrana pochi giorni prima in occasione di una sfida con l’Athletic Bilbao, ma fu proprio contro il Siviglia che regalò la prima di quelle grandi magie che l’hanno portato ad essere uno dei giocatori più amati di sempre dalla tifoseria del Barça.
Al 58’ di quella gara, con il Barcellona in svantaggio di una rete (ad aprire le marcature fu Reyes su rigore e il match si chiuse sull’1-1), Ronaldinho prese palla nella propria metà campo, seminò due avversari e lasciò partire una bordata da distanza siderale spedendo la sfera sotto la traversa e alle spalle di Notario.
Il tecnico del Barcellona, Frank Rijkaard , si mise le mani tra i capelli mentre gli oltre 80mila del Camp Nou si alzarono in piedi per rendere omaggio al loro nuovo beniamino.