Moise Kean ha disputato una seconda parte della scorsa stagione, con la maglia della Juventus, da assoluto protagonista. In estate ha però abbandonato Torino e l’Italia, trasferendosi in Inghilterra per giocare in Premier League. L’Everton lo ha pagato più di 27 milioni di euro, ma fino ad ora non ha ricevuto i risultati sperati.
Nelle prime giornate di Premier League, l’allenatore Marco Silva ha parlato di ambientamento, di impegno in allenamento e di inserimento nella squadra. In parole povere: Kean non era pronto ed ha giocato pochissimo, non partendo mai come titolare.
Poi ha cominciato a trovare più minutaggio, ma fino ad ora, in otto giornate di Premier League, ha totalizzato appena 284 minuti complessivi, che sarebbero tre partite intere (comprese di minuti di recupero). L’ex attaccante della Juventus non ha mai trovato la via del goal.
Ma quello che preoccupa l’Everton, più di ogni altra cosa, è la sensazione di estraneità al gioco della squadra e al calcio inglese in generale. Tutti si aspettano più impegno da parte di Moise Kean.
Un dato lampante fa capire la sua situazione, in modo esaustivo ed immediato: Moise Kean in 284 minuti di gioco ha tirato soltanto una volta verso lo specchio della porta dei suoi avversari. Per una prima punta si tratta sicuramente di un dato discutibile, per usare un eufemismo.
Marco Silva gli ha concesso minutaggio anche in Coppa di Lega, nel secondo turno contro il modesto Lincoln City, ma nemmeno in questa occasione (partendo da titolare) Kean è riuscito a sbloccarsi.
In tutto ciò, Roberto Mancini non lo ha più convocato (dopo l’exploit della scorsa stagione e la punizione post-Europeo Under 21, che aveva coinvolto anche Zaniolo). Giovedì è tornato nella Nazionale Under 21, ma nella sfida contro l’Irlanda è riuscito anche a farsi espellere al 64′, con la partita che poi è finita 0-0.
L’unico goal della sua stagione risale al 10 settembre, quando con la Nazionale Under 21 ha segnato, su rigore, uno dei cinque goal rifilati al Lussmburgo dai nostri Azzurrini. Insomma, un periodo di apprendistato è fisiologico, ma l’attaccante di Vercelli deve svegliarsi al più presto.
Anche perché in questa situazione individuale, si inserisci una situazione più generale di squadra: l’Everton occupa a sorpresa il terz’ultimo posto della classifica di Premier League, e adesso rischia seriamente.