L’Inter di Antonio Conte scopre i suoi pregi e anche i suoi difetti. La partenza sprint è stata seguita da due frenate contro due top club europei, sconfitte che hanno permesso al tecnico e alla società di capire cosa manca ancora alla squadra per poter fare un altro salto in avanti.
La risposta, secondo il ‘Corriere dello Sport’, sarebbe stata identificata nei rinforzi a centrocampo. Di modo da avere a disposizione non soltanto il trio al momento titolare, composto da Sensi, Barella e Brozovic, ma anche altri due innesti dal mercato, uno d’esperienza e uno più di prospettiva, ma già pronto per il presente.
Per gennaio la principale idea sarebbe quella di andare su Nemanja Matic, messo ai margini del Manchester United da Ole Gunnar Sølskjær. In scadenza 2020, con l’opzione per un altro anno in favore del club, il serbo potrebbe cambiare aria. L’aver già lavorato (e vinto) con Conte al Chelsea potrebbe essere una spinta in più.
A giugno è invece atteso un colpo più dispendioso a livello economico, che possa dare garanzie per il presente e per il futuro. Castrovilli rimane sullo sfondo, già blindato dalla Fiorentina, mentre emerge sempre di più l’ipotesi di portare a Milano Donny van de Beek.
Non sarebbe un nome del tutto nuovo per i nerazzurri, visto che già nell’inverno scorso i nerazzurri lo avevano avvicinato, parlando sia con lui che con l’Ajax. L’accordo iniziale, sulla base di 25-30 milioni, è saltato dopo la super Champions League giocata dal trequartista olandese e dai suoi compagni. Ora il suo cartellino costa sui 50-60 milioni e c’è anche il Real Madrid che lo segue.
L’Inter a giugno potrà però permettersi un grande colpo a centrocampo, dove per ora Gagliardini sta facendo il ‘quarto’, visto che Vecino non sembra convincere e Borja Valero non trova campo. Conte vuole qualità: in estate, probabilmente, la potrà avere.