Dura tegola sull’Inter: durante l’amichevole tra Colombia e Cile si è fatto male Alexis Sanchez che si è procurato la lussazione del tendine peroneo della caviglia sinistra con interessamento della retinacolo.
Il cileno dovrà rimanere a riposo per almeno cinque settimane, anche di più se i nerazzurri decidessero di sottoporlo a un’operazione chirurgica per risolvere definitivamente il guaio fisico.
Una brutta notizia che però rischia di rivelarsi manna dal cielo per Sebastiano Esposito, pronto a tornare nelle rotazioni offensive della prima squadra come accaduto nel corso dell’estate con le amichevoli che lo hanno visto protagonista.
Conte era stato costretto a puntare sul giovane talento di Castellammare di Stabia a causa della penuria estiva di attaccanti: allora non c’era ancora Romelu Lukaku a guidare il reparto avanzato e, praticamente ad ogni partita, Esposito è stato impiegato come punta nel 3-5-2 in coppia con uno tra Perisic e Longo.
Nonostante l’età ancora giovanissima, Esposito ha dimostrato che tra i grandi può starci benissimo: impresso nella mente dei tifosi è l’assist fantascientifico per il goal di Sensi al Tottenham, o il rigore conquistato a Valencia e poi trasformato da Politano.
Lo stop di Sanchez lo aiuterà notevolmente ad inserirsi in un gruppo dalle mille ambizioni: i prossimi incontri potranno rappresentare l’occasione giusta per l’esordio stagionale in gare ufficiali, dopo essersi seduto in panchina a Barcellona in Champions League e a San Siro contro la Juventus in campionato. Chiusa una porta, si apre un portone: quello dell’Inter si chiama Sebastiano Esposito.