Zero minuti in campionato, zero minuti in Champions League. L’unico giocatore della Juventus a non aver mai messo piede in campo in questa primissima parte di stagione è Daniele Rugani. Alla faccia della stima di Maurizio Sarri, che prima l’ha allenato a Empoli e poi se lo sarebbe ripreso volentieri al Chelsea…
Eppure, una motivazione alla base delle esclusioni del centrale lucchese, a un passo dall’addio in estate e poi rimasto dopo il naufragare delle trattative con la Roma, c’è. Ed è lo stesso Sarri, rispondendo a una domanda sulla differenza tra Rugani e Merih Demiral, a spiegarla nella conferenza stampa di vigilia della gara contro la Lokomotiv Mosca.
Caratteristiche che, in questo momento, hanno indotto Sarri a puntare proprio su Demiral nel soffertissimo match contro il Verona, nel quale peraltro il turco non ha brillato, e mai su Rugani. Ma in futuro la situazione potrebbe cambiare.
Una piccola speranza per Rugani, che a fine marzo ha rinnovato il proprio contratto fino al 2023 ma che non è mai riuscito, nonostante le proprie qualità, a proporsi con continuità per una maglia da titolare alla Juventus. Chiuso prima da Bonucci e Chiellini e ora da de Ligt. Con Demiral quarto incomodo. Tempi duri.