Dopo la sofferta vittoria contro la Lokomotiv Mosca in Champions League, resa possibile da una doppietta di Dybala, la Juventus torna in campo in campionato. Domani pomeriggio sarà il Lecce il prossimo avversario della formazione di Maurizio Sarri, intervenuto in conferenza stampa per parlare del match.
“Qualcosa cambieremo nella formazione, in base anche ai giocatori che sono usciti nell’ultima partita. Ma non siamo tantissimi in questo momento. L’ultima convocazione che ho fatto eravamo in 19 con tre portieri. Cristiano Ronaldo? Anche per lui ogni tanto ci sarà il bisogno di riposare, oggi parleremo e vedremo quando toccherà questo riposo, anche in base alle sue sensazioni. Per Bonucci vale lo stesso discorso, vediamo se tra Lecce e Genoa capiterà l’occasione giusta per farlo riposare”.
Maurizio Sarri è quindi partito in conferenza stampa dall’analisi del turnover, che senza dubbio ci sarà contro il Lecce. Ma l’allenatore bianconero non si è sbilanciato con notizie definitive.
“De Sciglio ha bisogno ancora di qualche giorno e di un po’ di tempo per tornare al 100% dal punto di vista agonistico, ma intanto la buona notizia è che si trova al 100% dal punto di vista clinico. Douglas Costa? L’ultimo controllo ecografico era totalmente negativo, ma se lo staff medico non lo rimette a disposizione vuol dire che ancora manca qualcosa dal punto di vista agonistico”.
Non troppo immediati quindi i recuperi totali di De Sciglio e Douglas Costa, che dovranno avere ancora un po’ di pazienza prima di tornare a giocare.
“Dybala in questa stagione ha sempre fatto bene, contro la Lokomotiv mi aspettvo come sempre una grande prestazione da parte sua. Poi se vogliamo parlare di esplosione per la doppietta possiamo anche farlo, ma io non ho molti dubbi su di lui”.
Maurizio Sarri elogia Dybala dopo la doppietta contro la Lokomotiv in Champions League ed infine consacra anche Miralem Pjanic e la sua evoluzione.
“Pjanic è un giocatore di grande qualità, a me è sempre piaciuto sinceramente. Gli ho chiesto qualcosa di diverso rispetto a prima, ma senza stravolgere niente. Lui è stato bravo, ma io lo pensavo già tre anni fa. Il suo obiettivo è quello di diventare uno dei giocatori più forti del mondo nel suo ruolo e secondo me ha tutte le carte in regola per diventarlo”.