Il dramma vissuto da Fabio Quagliarella si chiude definitivamente. Antonio Piccolo, agente della polizia postale diventato stalker della punta della Sampdoria ai tempi del Napoli, è finito in manette.
A riportarlo è ‘Repubblica’, spiegando come il 54enne dovrà scontare una pena di 4 anni e 6 mesi per aver perseguitato l’attaccante di Castellammare di Stabia negli anni in cui indossava la maglia azzurra. In relazione alla vicenda, nell’estate del 2010 Quagliarella lasciò la sua città natale e venne ceduto alla Juventus.
I reati contestati a Piccolo sono quelli di atti persecutori, calunnia e sostituzione di persona, tutti commessi tra il 2006 e il 2010 e che hanno visto coinvolti non solo Quagliarella ma anche altri imprenditori e professionisti.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e condotte dalla squadra investigativa del Commissariato di Polizia di Castellammare di Stabia, che in collaborazione con i carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno effettuato l’arresto dell’ex poliziotto (sospeso da 3 anni dal servizio).