E’ la stagione delle sorprese. Dalla Germania alla Francia, dalla Spagna all’Italia, tanti piccoli e club con un passato notevole ma decisamente lontani dall’elite in tempi recenti, stanno facendo parlare di sì. Più di Wolfsburg, Cagliari e Leicester, il Granada, capolista della Liga e il Reims, miglior difesa d’Europa. Sì, d’Europa.
Quarto in campionato, a diciotto punti e solamente ad una lunghezza dal secondo posto, il Reims sta stupendo la Francia ma non l’Europa, per ora concentrata nell’elogiare il Granada. Eppure il piccolo club francese è allo stesso livello, se non oltre. Perchè davanti al mostro PSG è impossibile lottare nel lungo periodo, ma lei c’è riuscita nel breve.
Il Reims, in undici gare, ha subito solamente quattro reti. Numeri da fantascienza, che nemmeno le grandissime d’Europa riescono a raggiungere. La seconda dei cinque campionati top è il Wolfsburg, nelle zone nobili della Bundsliga grazie ad appena cinque reti incassate (in nove incontri).
Una rosa dal valore di circa 70 milioni per il Reims e una storia gloriosa tra anni ’50 e ’60, in cui i biancorossi riuscirono a portare a casa ben sei titoli della Ligue 1, nonchè alti sette trofei tra Coppa di Lega, Coppa di Francia e Supercoppa. Una nobile decaduta che vuol prendersi un posto nella leggenda anche per le nuove generazioni.
Nessuno si aspettava di vedere il Reims così in alto, sopratutto non con un dato simile riguardo la difesa. Rajkovic tra i pali, Foket, Disasi, Abdelhamid e Konan a comporre la retroguardia insieme alla prima alternativa Kamara. Non proprio, sulla carta, Thiago Silva, Marquinhos e soci.
Già il PSG, quello battuto al Parco dei Principi dal Reims per 2-0. Lì qualcosa si poteva intuire della stagione del Reims, arrivata ad un terzo ed ancora stabilmente in pompa magna. Le quattro reti subite sono arrivate contro il Dijon (due, in casa), contro Brest e Nantes. Se ha subito goal, ha perso.
Per il resto otto match con la porta inviolata, tre conclusi per 3-0, tre per 2-0, due per 1-0. Una squadra compatta e quadrata che mira a sovvertire l’ordine di una Ligue 1 in realtà ampiamente equilibrata oltre la montagna PSG.
L’allenatore? David Guion, Dal 2012 al Reims inizialmente come tecnico delle riserve e dunque come tecnico in capo per riportare il club in Ligue 1, elevarlo all’ottavo posto (miglior risultato dal 1976) ed ora portarlo a sognare. Se reggerà, sarà storia.