E’ prima nel proprio girone di Champions, tra l’altro dopo aver battuto i Campioni in carica del Liverpool. Non basta. Desiderosi di vincere qualcosa, i tifosi del Napoli vogliono di più, sopratutto dal campionato. Non il pezzo forte storico di Ancelotti, che nella passata stagione è comunque riuscito a stare dietro alla capolista per un bel po’. Non ora.
Dopo nove turni di Serie A sono sei le lunghezze che separano il Napoli di Ancelotti e la squadra in vetta, la solita Juventus. Dietro i bianconeri anche Inter e Atalanta, con quest’ultima che a differenza dei partenopei è riuscita a sfruttare il doppio falso di nerazzurri e bianconeri.
Il Napoli invece è stato avvicinato da Roma e Lazio, con il Cagliari che ha retto l’urto della trasferta a Torino. Sei punti, si diceva. Era da anni che a questo punto della stagione la squadra campana non aveva una tale distanza dalla vetta, ovvero dal 2014. Allora i punti erano sette e al termine della stagione fu Europa League.
Un segnale dal passato triste e preoccupante per il Napoli, che in questo decennio ha avuto una continuità impressionante di rendimento, tanto che un torneo diverso dalla Champions sarebbe una sorpresa. Dal 2012, solo una volta c’è stata tale distanza e solo una volta è arrivata l’Europa League.
Nel mirino dei tifosi c’è sopratutto una continua differenza di formazione messa in campo da Ancelotti, che nel corso di queste prime nove giornate ha cambiato sempre parte degli undici. Non solo per turnover, ma anche per provare nuovi modi di vedere il suo Napoli, spesso senza successo.
Il pareggio contro la SPAL ha portato il mondo napoletano ad essere dubbioso sulla stagione, comunque appena iniziata. Sarà sicuramente decisiva questa settimana, visto e considerando come gli azzurri sfideranno al San Paolo l’Atalanta con l’obiettivo di agganciarla in classifica e dunque la Roma all’Olimpico. Ancelotti si gioca tanto, tantissimo.