Il sesto titolo Mondiale per Lewis Hamilton potrebbe arrivare domenica con il GP degli Stati Uniti che si correrà ad Austin, in Texas, dove il campione del mondo in carica è salito sul gradino più alto del podio già in sei occasioni (la prima nel 2007, l’ultima due anni fa). L’inglese reduce dal decimo successo stagionale ha adesso 74 punti di vantaggio sul suo compagno di scuderia Valtteri Bottas, solo terzo nell’ultimo GP del Messico e fermo a quota tre vittorie quest’anno.
Il GP degli Stati Uniti, però, potrebbe regalare ancora qualche soddisfazione alle due guide della Ferrari; Charles Leclerc, sfortunato in Messico dove è rimasto ai piedi del podio, ha buone chance di poter cogliere il terzo successo del 2019 dopo quelli conquistati in Belgio e nel GP d’Italia a Monza. Stesso discorso per Sebastian Vettel che in Texas vanta un unico successo risalente al 2013 quando era ancora alla guida della Red Bull.
Max Verstappen è invece il solito outsider, capace quest’anno di imporsi nei GP d’Austria e Germania prima di inanellare una serie di prestazioni non all’altezza della sua fama. Il pilota olandese vanta un secondo posto nel GP degli Stati Uniti conseguito nel 2018. Alle spalle dei soliti noti non sembrano avere grandi chance gli altri protagonisti in pista, tra questi anche Kimi Raikkonen che lo scorso anno tagliò per primo il traguardo a bordo della sua Ferrari prima dell’addio alla scuderia del Cavallino rampante.
Lewis Hamilton rimane il pilota più vincente nel GP degli Stati Uniti; lo seguono con 5 successi l’indimenticabile Ayrton Senna e Michael Schumacher. Nell’albo d’oro con tre vittorie compaiono i britannici Jim Clark e Graham Hill, seguiti dal connazionale Jackie Stewart e da Keke Rosberg con due successi a testa; un solo successo, invece, per Niki Lauda, Alain Prost, Mika Hakkinen e Rubens Barrichello.