La Juventus mantiene la vetta della classifica dopo aver superato il Genoa proprio allo scadere: rigore conquistato e realizzato da Cristiano Ronaldo al 95′ che ha evitato il sorpasso dell’Inter, vittoriosa a Brescia nell’anticipo del turno infrasettimanale.
La squadra di Maurizio Sarri ha sostanzialmente avuto il pallino del gioco in mano, senza concretizzare a dovere le molte occasioni create: tra le note negative della serata figura Daniele Rugani, schierato dal primo minuto al centro della difesa in coppia con Leonardo Bonucci.
Il centrale classe 1994 è stato preferito a Demiral in qualità di sostituto di De Ligt, ma la sua prova non può essere considerata sufficiente e positiva. Rugani ha dato più volte l’impressione di essere insicuro in alcune giocate all’apparenza semplici, rischiando anche di finire sotto la doccia anzitempo.
L’arbitro Giua lo ha graziato nel primo tempo dopo un fallo da ultimo uomo su Agudelo che avrebbe meritato il cartellino rosso: per l’ex Empoli solo un giallo e tanto spavento per un’azione che avrebbe potuto condizionare seriamente la partita della Juventus.
A ‘coronare’ la prestazione negativa di Rugani anche altre piccole disattenzioni e sbavature figlie di un’insicurezza che può essere giustificata soltanto dicendo che quest’ultima era la prima presenza stagionale in assoluto, arrivata in seguito a tante esclusioni.
Non c’è dubbio che Rugani debba riacquistare quella confidenza perduta con il terreno di gioco, punto di forza degli scorsi anni. Sta a Sarri recuperare un giocatore che in estate sembrava ad un passo dalla cessione, poi rimasto solo per mere questioni numeriche rafforzate dal grave infortunio occorso a capitan Chiellini.