Dopo un’estate a sognare James Rodriguez e soci, l’arrivo di Lozano, unito a quello di Manolas in difesa, avevano portato i tifosi del Napoli ad avere massima fiducia nella stagione azzurra. Per ora decisamente altalenante e almeno considerando il campionato, altamente deludente rispetto alle sensazioni d’agosto.
Certo, il Napoli è primo nel girone di Champions, ancora da imbattuto, ma in Serie A la situazione di classifica sta peggiorando sempre più, sopratutto considerando le sconfitte contro le dirette concorrenti per qualificarsi ancora una volta alla massima competizione europea.
Non è un segreto che Ancelotti ha sempre preferito la coppa, riuscendo ad andare al massimo in pochi incontri, in scontri ad eliminazione diretta, in un breve torneo allargando ad un lungo periodo. L’insoddisfazione dei tifosi del Napoli per queste prime undici giornate di Serie A, rimane.
Tra il recor di legni, le polemiche arbitrali, una squadra che fatica tanto, tantissimo. Sono appena diciotto i punti conquistati nelle prime undici gare, che riportato il Napoli indietro di otto anni: solo all’inizio del 2011, infatti, gli azzurri fecero peggio in questo decennio, mettendo insieme sedici punti sotto Walter Mazzarri.
Era il Napoli di Hamsik, Lavezzi e Cavani, ma anche di diverse meteore e giocatori mai esplosi in azzurro. A fine stagione arrivò il trionfo in Coppa Italia e l’ottavo di Champions League, ma la Serie A portò ad un quinto posto allora comunque soddisfacente, visto un ritorno tra i grandissimi agli albori.
Due punti nelle ultime tre gare di campionato per il Napoli, che ha ritrovato Milik. La squadra di Ancelotti, tra i peggiori colpevoli dell’ultimo periodo secondo i fans partenopei, avrà tre gare fondamentali nei prossimi turni: trasferta a San Siro in mezzo, ma sopratutto Genoa e Bologna al San Paolo.
Sulla carta, un Napoli decisamente favorito nei confonti di queste ultime due. Poi, però, servirà dare la parola al campo. Quella che in un modo o nell’altro non sembra parlare la lingua azzurra.