Continua a crescere, inesorabilmente, in maniera continua e rapida, Sandro Tonali. Un giovane centrocampista che ha stregato la Serie B, la Serie A, le big europee. Nuovo Pirlo? Gattuso con più tecnica? Il futuro della Nazionale italiana, sì. Per ora, il presente di Brescia.
Non è ancora uno dei giocatori più famosi d’Italia, ma pian piano tutti gli amanti del calcio di Serie A stanno cominciando a conoscerlo. E’ ancora un mistero, il centrocampista classe 2000, deciso a rimanere tale fino a quando non maturerà completamente, per potersi aprire al 100% al calcio-system.
Tonali, il cui nome viene accostato un giorno sì e l’altro pure alla parola ‘predestinato’, è il numero uno per palloni toccati in Serie A. Meglio di chiunque altro, meglio dei big di Inter, Juventus, Napoli, dei top del ruolo che anche le grandi squadre invidiano. Meglio anche dei colleghi del passato.
Nessuno come Tonali in Serie A riguardo gioventù, goal e assist. Nessuno come Tonali tra i giovani d’Europa, sempre considerando il sacro tavolo a cui siedono Liga, Bundesliga, Premier League, Ligue 1 e per l’appunto campionato italiano, per occasioni create. I numeri, però, lo portano ad essere sopra anche alcuni espertissimi centrocampisti del Vecchio Continente.
Dunque chi è Tonali, cosa sappiamo di lui, cosa non sapete di lui? Che è Sandro Tonali, unico, che non assomiglia a nessun’altro, figlio di un nuovo calcio e non parente, anche solo a livello di stile di gioco, con vecchi simboli di cui aveva il poster in camera un decennio fa.
Andrebbe collegato a quella parola che inizia con la p e finisce con redestinato, ma forse continuare ad usarla risulta un po’ troppo di moda. Mainstream. Meglio distinguersi, come Tonali.