Zero minuti in campionato. Nel nutrito elenco di coloro che non hanno mai messo piede in campo in questa prima fetta di stagione, compare anche il nome di Sebastian Cristoforo. Formalmente presente nella rosa della Fiorentina, ma senza essere mai stato utilizzato da Vincenzo Montella.
Cristoforo, del resto, in estate era fuori dai piani dei viola, che nella scorsa stagione lo hanno ceduto in prestito al Getafe, in Liga. Esperienza poco positiva, la sua seconda nel campionato spagnolo: appena 15 gli spezzoni di partita. E dunque ecco il ritorno alla Fiorentina, che nella finestra estiva di calciomercato non ha trovato alcun acquirente disposto a puntare su di lui.
Da domenica, però, la vita di Cristoforo a Firenze può cambiare. Perché Montella sta pensando anche a lui per colmare il vuoto lasciato a centrocampo dagli squalificati Castrovilli e Pulgar. Sarebbero i primi minuti stagionali per l’uruguaiano, comunque sempre convocato e, dunque, mai lasciato ai margini della rosa.
Se Montella deciderà di confermare il 3-5-2, Cristoforo se la gioca con il polacco Zurkowski: uno dei due farà compagnia a Badelj e Benassi in mezzo al campo. Anche l’ex granata approfitterà dell’assenza per squalifica dei due compagni, prendendosi il posto da titolare per la seconda volta in questo campionato.
Occhio però anche a un possibile cambio di modulo: in vista del match del Bentegodi, Montella sta pensando di confermare Dusan Vlahovic, l’unica nota lieta nella batosta di Cagliari, schierandolo tra Chiesa e Ribery, con possibile passaggio alla difesa a 4. Del resto, il tecnico aveva preannunciato la voglia di tridente già dopo il successo col Milan: “L’evoluzione è quella”.