Considerato ad inizio stagione una delle favore d’obbligo per la conquista dello Scudetto, il Napoli è incappato in una prima parte di campionato che in pochi avrebbero anche solo potuto immaginare.
La compagine partenopea, dopo quattordici turni ha messo in cascina appena 20 punti, si trova a -17 dalla capolista Inter, è lontana dalla zona che vale l’accesso alla prossima Champions League e, come se non bastasse, sta vivendo un periodo di scarsissima tranquillità all’interno dello spogliatoio.
L’ultima sconfitta interna patita contro il Bologna, ha infatti lasciato dietro di se pesanti strascichi. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, decisione di Carlo Ancelotti di portare la squadra in ritiro a partire da mercoledì, per preparare al meglio la sfida con l’Udinese, non è piaciuta a molti e soprattutto a quegli elementi che lo scorso 5 novembre capitanarono l’ammutinamento del gruppo che, di sua spontanea volontà, mise fine ad un altro ritiro, questa volta imposto da Aurelio De Laurentiis.
La posizione di Carlo Ancelotti è stata irremovibile e questo anche perché il tecnico sa benissimo di essere a rischio esonero. Il presidente del Napoli, De Laurentiis, non è contento dei risultati ma anche della mancanza di identità della squadra dovuta anche ad un turnover spesso esasperato.
Se entro le prossime due partite, quelle con Udinese e Genk, non dovesse esserci il cambio di rotta sperato, l’allontanamento del tecnico potrebbe diventare una soluzione inevitabile. Per la sua sostituzione è già stato individuato Rino Gattuso. L’ex allenatore del Milan, al quale verrebbe affidato un compito di traghettatore fino al termine della stagione, potrebbe a breve diventare estremamente ambito, visto che è stato accostato anche alla Fiorentina in caso di esonero di Vincenzo Montella.
Le prossime giornate diranno certamente di più, quello che sembra certo è che l’ombra di Gattuso si è già allungata su Carlo Ancelotti.