Doveva essere una semplice serata di sport vissuta in una delle più belle e caratteristiche città del mondo, per molti tifosi del Genk però la trasferta di Napoli si è trasformata in un’avventura da incubo.
Nelle ultime ore infatti, in Belgio sono stati in molti coloro che hanno parlato di un’esperienza terrificante condita anche da una buona dose di paura. Secondo quanto riportato da Het Laatste Nieuws, molti dei 1200 supporter del Genk sono stati costretti ad una lunga camminata di sei chilometri per raggiungere il San Paolo (150 tifosi non sono nemmeno arrivati allo stadio) o perché non c’erano bus a sufficienza o perché quelli che sono partita sono stati attaccati da ultras armati di asce e martelli.
Alcuni tifosi belgi, che sono riusciti a recarsi allo stadio con mezzi, hanno riportato lievi ferite dovute ai finestrini rotti dall’esterno.
Tra essi, un supporter del Genk, Jordi Lenaers, ha raccontato quanto vissuto.
Frank Haeldermans ha raccontato di aver parlato con persone che sono state minacciate con asce e martelli.
Ancora meno fortunato un altro tifoso, Stefan Lenaerts.