Carlo Ancelotti è appena stato esonerato dal Napoli. Questione di pochi, pochissimi giorni. Eppure, appare destinato a non rimanere disoccupato per molto tempo: su di lui è forte l’approccio dell’Everton, intenzionato a puntare su di lui.
Anche i Toffees, del resto, sono senza allenatore: hanno appena licenziato Marco Silva, protagonista di un avvio di stagione negativo. E, nonostante il ruolino di marcia positivo (4 punti in due partite) e la carica energetica portata in panchina, con tanto di esultanze con i piccoli raccattapalle, la leggenda Duncan Ferguson è e rimane un manager a interim.
E dunque, ecco che l’Everton ci sta provando con convinzione: vuole Ancelotti e in queste ore ha già contattato formalmente l’ormai ex allenatore del Napoli. Il quale non si è ancora sbilanciato sul proprio futuro: si è preso qualche giorno per riflettere sulla proposta, e soltanto in seguito darà una risposta alla dirigenza del club di Liverpool.
Nessun contatto reale, invece, tra l’Arsenal e Ancelotti. Pure i Gunners hanno un tecnico provvisorio dopo la separazione con Unai Emery, ovvero Fredrik Ljungberg, senza peraltro che la loro situazione sia particolarmente migliorata. Ma la loro prima scelta è diventata Mikel Arteta, ex giocatore biancorosso e attuale assistente di Pep Guardiola al Manchester City.
Se Ancelotti accetterà di diventare il prossimo manager dell’Everton, si tratterà della sua seconda esperienza in Premier League. Nella precedente, il condottiero di Reggiolo aveva guidato il Chelsea per due stagioni, dal 2009 al 2011, conquistando la Premier League al primo anno.