La coperta in casa Inter è cortissima e, con ogni probabilità, Antonio Conte non vede l’ora che si giochi il match col Genoa, l’ultimo prima della sosta natalizia che gli consentirà di recuperare qualche infortunato e di guardare con maggiore fiducia al futuro.
Impossibile, però, non pensare al mercato di gennaio come il mezzo per sistemare tutto e dare più ampio respiro ad una rosa in difficoltà: secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, il tesoretto a disposizione di Marotta e Ausilio sarà pari a 50 milioni, a prescindere dall’eventuale cessione a titolo definitivo di Gabigol che a fine dicembre vedrà scadere il prestito al Flamengo.
Steven Zhang ha dato mandato ai suoi uomini più fidati di non addentrarsi in operazioni non sostenibili dal punto di vista economico: per questo motivo, una discreta priorità verrà assegnata ai prestiti con tanto di riscatto da esercitare a partire dalla prossima stagione.
Il profilo in pole è senza dubbio quello di Dejan Kulusevski, per il quale ci sono già stati dei contatti con l’Atalanta proprietaria del cartellino: gli orobici lo valutano non meno di 40 milioni e all’Inter sanno bene quanto sia importante anticipare i tempi e la concorrenza per evitare che il prezzo schizzi ancor di più verso l’alto nelle prossime settimane.
La classifica relativamente tranquilla del Parma potrebbe indurre il ds Faggiano ad accettare di buon grado la separazione dal talento svedese, magari con l’inserimento nella trattativa di contropartite come Dimarco (dalla parte interista) e Barrow (dal versante atalantino).
Più fredda la pista Vidal che il Barcellona non vuole vendere in prestito: 20 milioni per un 32enne sono considerati troppi dalla dirigenza nerazzurra che preferirebbe chiudere l’operazione in modo diverso. Da registrare anche un incontro tra Ausilio e l’agente Simonian per Cristian Ferreira, talento del River Plate.
Per la fascia sinistra sta scalando sempre più posizioni Marcos Alonso, finito ai margini al Chelsea con Lampard in panchina: i ‘Blues’ chiedono 35 milioni e, anche in questo caso, all’Inter preferirebbero strappare una formula meno onerosa per arrivare allo spagnolo, che con Conte fu devastante durante la stagione dell’ultima Premier League vinta dal club londinese.