Roma è una città che vive per il calcio, attenta ad ogni dettaglio che riguardi questo sport: se poi un idolo giallorosso del calibro di Roberto Pruzzo si lancia in un elogio ad un acerrimo rivale come Senad Lulic, allora lo scoppio del finimondo è inevitabile.
L’ex attaccante della ‘Lupa’ si era così espresso sul bosniaco, idolatrato dopo il successo della Lazio in Supercoppa Italiana in cui ha segnato anche un goal.
Frasi che non sono per nulla piaciute al tifo più caldo della Roma, tanto da spingere qualcuno a chiedere la rimozione di Pruzzo dalla Hall of Fame del club. Un vero colpo al cuore per il classe 1955 che, ai microfoni di ‘Centro Suono Sport’ durante la trasmissione ‘Te la do io Tokyo’, si è addirittura commosso scusandosi per delle parole mal interpretate.
La volontà di Pruzzo è chiara: riconquistare l’affetto di quelli che sono stati i suoi tifosi e che mai avrebbe pensato di tradire per un giocatore che a Trigoria ancora ricordano per quella famosa rete in finale di Coppa Italia nel 2013 al minuto 71, divenuto un simbolo degli sfottò biancocelesti.