Per Paolo Montero l’attualità si chiama Sambenedettese. Là, in piena zona play-off con 28 punti racimolati ifn qui nel girone b di serie C, l’uruguaiano sta dimostrando di essere un allenatore rampante. Ancora tanto da dimostrare, ma con una buona esperienza maturata anche grazie alle precedenti avventure avute con Penarol, Boca Unidos, Colon e Rosario Central. L’Italia, però, per l’ex giocatore della Juventus ha un sapore particolare. Da qui, appunto, la scelta di rientrare nel Belpaese in un’altra veste.
Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera nel corso di “Terzo Tempo”, Montero ha analizzato il suo vecchio amore calcistico tra passato, presente e futuro. Soffermandosi sui singoli, a partire da De Ligt:
Inevitabile, poi, un giudizio sull’operato fin qui proposto da Maurizio Sarri:
Grande esperto della difesa, con alle spalle 278 presenze tra le fila di Madama, Montero parla anche di Demiral:
E, a proposito di Juve, è sempre amore nell’amore:
Manchester 2003, con la finale persa contro il Milan, resta un grosso rimpianto: con il rigore spedito tra le braccia di Dida