Finita la stagione 2019 e con il 2020 alle porte, le luci dei riflettori del tennis mondiale sono puntate sull’ATP Cup. Si tratta della prima edizione di un torneo che si pone come alter ego alla nuovissima Coppa Davis e che va a rimpiazzare la defunta Hopman Cup: le tre sedi Brisbane, Perth e Sydney hanno ospitato le fasi a gironi mentre la fase iniziale si sta disputando a Sidney nella moderna Ken Rosewall Arena. I gironi sono terminati senza grosse sorprese, con un’Italia eliminata e con prestazioni degli Azzurri opposte tra uno Stefano Travaglia in gran forma – soprattutto al servizio – ma con un Fabio Fognini ancora alla ricerca della forma migliore.
La fase finale vede già due dei quattro quarti di finale disputati con il passaggio alle semfinali assicurato per le due favorite della vigilia nelle sfide. La Russia ha sofferto più del previsto ma con un secco 3-0 ha eliminato l’Argentina, mentre i padroni di casa dell’Australia hanno sudato freddo nel corso di tutta la notte italiana per venire a capo 2-1 di una sorprendente Gran Bretagna capitanata da Daniel Evans (che ha dato scena ad una partita mostruosa contro De Minaur, vinta al tie break del terzo set). Nei due quarti rimanenti troviamo la formazione più accreditata per conquistare il trofeo, la Spagna che può contare su due top-10 come Rafael Nadal e Roberto Baustista Agut, contro il Belgio e la Serbia pronta a sfidare il Canada. Se da una parte per la Spagna si prospetta un agevole passaggio del turno contro Goffin e Darcis, il duello fra Serbia e Canada è tutto da gustare. La sfida dei “numeri 2” vede favorita il Canada con Félix Auger-Aliassime numero 21 del ranking ATP contro il 34, Dusan Lajovic (nessun precedente a livello ATP), mentre l’incontro più atteso di giornata è quello che vedrà Novak Djokovic contro Denis Shapovalov. Questa sfida sembra chiusa, considerando anche il 4-0 in favore del serbo ed appena un set conquistato dal classe ’99 contro il numero 2 del mondo, ma lo stato di forma mostrato dal canadese in questa ATP Cup lascia presagire ad una lotta molto intensa. Se tutto dovesse decidersi nel doppio finale, gli attori saranno gli stessi del singolare per il Canada mentre Nole dovrebbe essere affiancato da Viktor Troicki: pronostico indeciso più che mai con i baby nordamericani più abituati a giocare il doppio ma la coppia balcanica, reduce dal successo contro Mahut – Roger-Vasselin nella fase a gironi, può essere molto pericolosa.
Per la vittoria finale le Nazioni più temibili ad inizio manifestazione erano Spagna e Russia, inserite fra l’altro in parti opposte nel tabellone. È quindi possibile una finalissima che vedrebbe due singolari degni dell’ultimo quarto di un Grande Slam fra Bautista e Khachanov per iniziare e Nadal contro Medvedev nella partita più attesa. Attenzione però a dar per vinti gli Aussies che davanti al pubblico di casa hanno tutte le armi in regola per giocarsi il tutto per tutto contro la Spagna in semifinale anche grazie ad un Nick Kyrgios che pare aver trovato il giusto equilibrio con il suo gioco tutto d’attacco ed una difesa che in carriera non era mai stata delle migliori: se arriva la continuità in entrambe le fasi, Nick può battere chiunque sul veloce.