Alla Juventus regna l’abbodanza. Musica le orecchie di Maurizio Sarri che, al di là dei lungodegenti Chiellini e Khedira, può contare sull’intera rosa. In attesa, inoltre, che Bentancur rientri dagli ultimi due turni di squalifica. Dunque, semaforo verde all’estro e all’insegno. Con, però, paletti ben chiari dal punto di vista tattico: 4-3-1-2.
Difficilmente, a partire dall’imminente trasferta capitolina, l’ex tecnico del Chelsea cambierà idee. Puntando, verosimilmente, sull’impiego di Ramsey dietro le punte. Se così fosse, per Bernardeschi si prospetterebbe l’ennesima panchina. Che, ormai, non farebbe più notizia.
Ultima maglia da titolare: 11 dicembre, in occasione del successo bianconero in casa del Bayer Leverkusen. Insomma, l’incisività è un’altra cosa. Non a caso, l’attenzione alla Continassa si è spostata verso un altro ruolo. Bernardeschi può diventare una mezz’ala destra moderna. Questo, in soldoni, il pensiero maturato da Sarri.
Ragion per cui, la Juve non sembra orientata a sfruttare la sessione invernale. Vuoi per un discorso di liste. Vuoi perché per Emre Can, alla fine, potrebbe rimanere. Il tutto, altro dettaglio, con Rabiot ormai sempre più lanciato nella medesima zona del campo. Insomma, le opzioni non mancano. E, nel lungo periodo, ottimizzare il materiale a disposizione potrebbe rivelarsi la chiave vincente.
Da escludere, invece, un possibile divorzio nel mese corrente. Il responsabile dell’area sportiva zebrata, Fabio Paratici, non intende proporre scossoni. Avanti tutta verso un’evoluzione, iniziando a progettare le strategie estive. Vedi, ad esempio, l’arrivo di Dejan Kulusevski già ufficializzato.
Dopodiché, a bocce ferme, verranno effettuate le valutazioni di rito. E Bernardeschi, giunto alla terza stagione sotto la Mole, verrà giudicato senza sconti. In quanto l’investimento messo a segno il 24 luglio 2017, da 40 milioni, va tutelato.
Nelle puntate precedenti, seppur all’interno di un discorso mai entrato nel vivo, l’ex Fiorentina è entrato nei pensieri del Barcellona. Nulla di fatto. Ora, nella seconda parte di stagione dell’annata corrente, ecco il momento della verità. Vietato sbagliare.