Il momento più basso della sua avventura al Milan, Suso l’ha toccato lo scorso 6 gennaio: 0-0 contro la Sampdoria e prestazione da dimenticare con tanto di fischi assordanti dello spazientito pubblico di San Siro che non gli ha perdonato il minimo errore commesso in campo.
Tutti indizi utili per l’esclusione successiva a Cagliari, dove è rimasto in panchina per l’intera durata dell’incontro osservando i compagni vincere grazie ai colpi di Rafael Leão e Zlatan Ibrahimovic, la cui intesa sembra già funzionare discretamente.
Secondo quanto riportato da ‘Il Corriere dello Sport’, la difficile situazione che Suso sta vivendo a Milanello lo avrebbe indotto a spingere per l’addio in questa sessione invernale del calciomercato. E il cambio di agente (è da poco entrato nella scuderia di Mino Raiola) potrebbe dargli una grossa mano in tal senso.
Nella giornata di lunedì ci sono stati dei contatti tra il Milan e la Roma: i giallorossi devono sostituire Nicolò Zaniolo che ha terminato anzitempo la stagione dopo la rottura del legamento crociato rimediata durante il match perso contro la Juventus, anche se l’ex Liverpool non è l’unico giocatore nel mirino del ds Gianluca Petrachi.
Fosse per Suso, probabilmente sarebbe già andato via: troppo forte la voglia di intraprendere una nuova esperienza per lasciarsi alle spalle un rapporto pessimo con i tifosi e un rendimento al di sotto delle aspettative (solo un goal e due assist in sedici partite di campionato).
Il Milan cerca acquirenti anche per Krzysztof Piatek: 30 milioni la richiesta di Maldini e Boban che hanno detto no alla proposta di prestito avanzata dal Tottenham. Sul piede di partenza pure Franck Kessié che ha ammiratori in Premier League (Arsenal e West Ham in primis).