Continua in tutto il mondo l’emergenza Coronavirus, con la Cina che sta affrontando problemi enormi in queste ultime due settimane. Insieme alle difficoltà da quarantena di Wuhan e del resto della popolazione, dilaga la psicosi relativa ad essa, con bullismo, insulti e decisioni drastiche in Occidente. L’Inter scende in campo.
In occasione del Derby contro il Milan, infatti, l’Inter indosserà una particolare patch nella propria maglia per supportare il popolo cinese. Zhang, nato a circa 500 km da Wuhan (Nanchino), ha ovviamente molto a cuore la situazione dei suoi connazionali, tra milioni di persone isolate e dubbi sul futuro.
L’Inter ha svelato l’iniziativa sui propri social così:
Tra l’altro negli scorsi giorni il presidente Steven Zhang e Inter hanno donato 300mila maschere per uso medico a Wuhan.
L’emergenza Coronavirus sta ovviamente influendo nel calcio, visto che il campionato cinese previsto per il 22 febbraio è stato rinviato a data da destinarsi, come del resto la Supercoppa. Donadoni, allenatore dello Shenzhen, non può per ora tornare dal ritiro in Catalogna con il suo team, mentre Cannavaro, tecnico del Guangzhou, sta allenando direttamente dal centro sportivo in attesa di novità.
Wuhan, epicentro dell’epidemia, è stata tra l’altro la città di Ciro Ferrara per un anno: il tecnico ed opinionista è stato solo uno degli italiani sbarcati in Cina dopo il boom del campionato interno negli anni passati. Insieme a lui anche Diamanti, Gilardino e ovviamente Lippi, che ha allenato la Nazionale di Pechino.