La sua zampata, l’ennesima di questa stagione, è servita alla Lazio per piegare il Parma e portarsi a -1 dalla vetta ma la strada di Caicedo non è mai stata in discesa. Anzi.
Nato nel complicato quartiere Guayaquil in Ecuador con un padre che vendeva frutta secca allo stadio e la madre casalinga, Caicedo ha sempre sognato di diventare un calciatore. Sogno coronato in un modo decisamente curioso.
All’età di 15 anni infatti Caicedo ha partecipato al reality ‘Camino a la gloria’ che metteva in palio uno stage col Boca Juniors insieme ad altri trentanove aspiranti calciatori. A spuntarla però è stato lui.
Quel giorno è iniziata la lunga rincorsa di Caicedo verso la gloria: dall’Ecuador alla Svizzera, poi Inghilterra, Portogallo, Spagna, Russia ed Emirati Arabi. Il tutto fino all’Espanyol e al trasferimento in Italia.
Arrivato come vice-Immobile, Caicedo in biancoceleste si è ritagliato uno spazio sempre più importante facendosi trovare pronto in caso di necessità. Questa poi sembra la stagione della sua definitiva consacrazione: 18 presenze e 8 goal in campionato, spesso decisivi.
Il sogno Scudetto della Lazio insomma passa anche dai piedi di Caicedo. Bomber grazie a un reality.