Scoppia ufficialmente il caso di corruzione all’interno della FIFA. Il presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi, è stato accusato di istigazione all’amministrazione infedele qualificata dalle autorità svizzere, per aver dato all’ex segretario generale della FIFA Jerome Valcke ‘indebiti vantaggi’.
Il presidente del PSG è accusato di ‘cattiva gestione aggravata’ e per corruzione, mentre l’ex segretario è accusato di corruzione passiva e ripetuta amministrazione infedele qualificata.
Dalle indagini condotte dalle autorità è emerso che l’ex segretario FIFA ha ricevuto indebiti vantaggi da Al-Khelaifi e da un terzo imputato, un uomo d’affari nel campo del diritto sportivo. Al centro, l’acquisto e la proprietà di una villa in Sardegna. Vantaggi non comunicati da Valcke alla FIFA, violando i doveri e guadagnando un indebito profitto.
Inoltre tra il 2013 e il 2015 Valcke avrebbe esercitato la sua influenza per condizionare l’assegnazione dei diritti di trasmissione per diversi Mondiali di calcio e Confederations Cup. Da qui l’accusa relativa alla corruzione. L’accusa iniziale da parte del Pubblico Ministero della Conferderazione era stata di truffa.