Ferrara chiama. E la Juventus dovrà rispondere nei migliori dei modi. Senza pensare alla Champions League. Impegnati domani alle 18 contro la SPAL , i campioni d’Italia in carica seguono un doppio filone: vincere per cancellare le ultime due sconfitte consecutive in campionato maturate in trasferta contro Napoli e Verona.
Insomma, Maurizio Sarri cerca dai suoi un segnale forte. Fondamentale per prepararsi nel migliore dei modi verso la sfida di Lione, con in palio la gara d’andata degli ottavi dell’Europa che conta. Pensiero, per ora, non così immiminente. Detto ciò, il tecnico juventino recupera Federico Berardeschi , convocato per il match del Mazza ma non potrà contare su Miralem Pjanic e Gonzalo Higuain .
Non c’è ancora neppure Sami Khedira, out per oltre due mesi post operazione di pulizia del ginocchio sinistro, il 32enne centrocampista tedesco però si appresta a dire la sua nei momenti chiave della stagione. Il tutto, vantando la solida stima del suo tecnico.
Il 6 zebrato, infatti, vanta dalla sua capacità che gli altri mediani bianconeri non possiedono: l’inserimento. Dunque, all’interno di un processo di crescita atletica graduale, la sensazione è che l’ex Real Madrid sia destinato a ottenere un minutaggio corposo.
Più complicato il percorso di Bernardeschi: un po’ trequartista, un po’ mezzala, un po’ esterno d’attacco. Un ibrido che finora non ha convinto. Smaltiti gli acciacchi al polpaccio destro, il 26enne tuttofare carrarino cerca il salto di qualità. Da ottenere rapidamente, prima che il mercato faccia il suo corso.