La Lazio che insegue la Juventus ha tanti volti, ma quello più grande e in primo piano non può che essere Ciro Immobile. Abbastanza ovvio, visto che anche nel match contro il Genoa una delle reti segnate dai biancocelesti è arrivata grazie ad una sua conclusione. Sono 27 reti. In 25 gare.
Capocannoniere di Serie A a +6 su un Cristiano Ronaldo che non ha nessuna intenzione di farsi battere, Immobile sta viaggiando su cifre che in Italia si sono viste solo una volta. Persino Higuain, autore del record di 36 reti, dopo 25 partite di campionato si era fermato a 24.
Era il 1958/1959, primavera di sessantuno anni fa, quando Angelillo riuscì a fare lo stesso che sta compiendo ora Immobile, ovvero 27 goal in 25 giornate. A fine annata furono 33 totali, con due squadre in meno però a duellare nel campionato di Serie A.
Higuain ha scavalcato Angelillo e gli altri grandi cannonieri dei decenni passati nel 2016 con la maglia del Napoli, ora Immobile ha tredici gare per segnare almeno nove reti, così da pareggiare il record generale di Higuain, o dieci per diventare il bomber dei bomber.
Una Lazio sulle ali dell’entusiasmo e ad appena un punto di distanza dalla Juventus capolista non può che portare Immobile a sperare in tale record, che potrebbe ovviamente consentire al giocatore italiano di vincere anche la Scarpa d’Oro. In giro per l’Europa sono vicini in termini di reti però Lewandowski (25 goal), ma anche Haaland, Werner e un Messi in ripresa.
In questo caso sarà una lotta fino all’ultima giornata, per provare a strappare al duo Cristiano Ronaldo-Messi il titolo della Scarpa d’Oro: il trofeo come miglior marcatore del Vecchio Continente è stato vinto dal lusitano o dall’argentino in ogni stagione dal 2007/2008 ad oggi, ad esclusione di un 2015/2016 ad appannaggio di Luis Suarez.