Grossa chance persa per il Milan, ancora con l’amaro in bocca per la vittoria sfumata sul campo della Fiorentina nonostante la superiorità numerica decretata dall’espulsione di Dalbert che ha lasciato i viola con un uomo in meno.
I rossoneri si sono fatti recuperare dal rigore trasformato da Pulgar, assegnato dall’arbitro Calvarese che ha ritenuto sanzionabile il contatto tra Romagnoli e l’ex Cutrone: decisione che ai piani alti del club non è affatto andata giù.
Secondo quanto riferito da ‘Tuttosport’, è viva la rabbia per un episodio dubbio che poteva essere gestito diversamente: il direttore di gara non ha rivisto le immagini al VAR come accaduto nei casi precedenti, dettaglio che non è affatto piaciuto sia a Maldini che a Pioli.
Per questo motivo è pronta una protesta formale con l’AIA presieduta da Marcello Nicchi per chiedere ulteriori lumi e capire il perché non ci sia stata una ‘on field review’, necessaria per casi spinosi del genere che meriterebbero una valutazione più approfondita.
Ma la posizione dei vertici arbitrali, come riportato da ‘Il Corriere della Sera’, sarebbe assolutamente chiara: rigore giusto da assegnare perché Romagnoli sfiora solamente il pallone che non cambia direzione, particolare che non basta per discolpare il difensore dal successivo contatto con Cutrone. I dubbi, però, restano.