La cura Longo non sta portando i risultati sperati al Torino: due sconfitte in altrettante partite che non possono indurre all’ottimismo per una rosa che a inizio stagione aveva in programma di navigare in acque europee e non di stazionare nelle sabbie mobili delle posizioni più a rischio della classifica.
Il nuovo tecnico le proverà tutte pur di far ripartire il motore dei granata, reduci da sei sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia: troppo tempo è passato dall’ultima vittoria datata 12 gennaio, un 1-0 al Bologna diventato una gemma parecchio rara di questi tempi.
Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Longo potrebbe cambiare volto al Torino abbandonando il 3-4-2-1 che poche gioie ha dato finora: l’idea è di inserire un’altra punta al fianco di capitan Belotti in un 3-5-2 un pizzico più spregiudicato, con Edera e Zaza in lotta per un posto.
Sfida tra i due Simone che, probabilmente, avrebbero visto il campo se solo la psicosi da Coronavirus non avesse decretato il rinvio del match contro il Parma: uno di loro avrebbe preso quasi sicuramente il posto di Verdi, non più intoccabile nelle gerarchie, con Berenguer ‘retrocesso’ a centrocampo.
Nella testa di Longo c’è la volontà di aumentare una produzione offensiva rivelatasi troppo spesso insufficiente e, al contempo, rafforzare la mediana per dare manforte ad una difesa andata in grossa difficoltà con 19 goal subiti nelle ultime 5 partite: chissà che non sia la mossa giusta per rinascere dalle proprie ceneri.