Italia sopraffatta dall’allarme Coronavirus che sta condizionando anche il mondo del calcio, con ben quattro partite rinviate nell’ultimo turno di Serie A: nuove valutazioni si stanno facendo in vista della prossima giornata che vedrà la sfida Scudetto tra Juventus e Inter.
Inizialmente si è parlato di disputa dell’incontro a porte chiuse ma, secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, è un altro lo scenario emerso nelle scorse ore: giocare in un contesto normale, quindi a porte aperte con la presenza delle tifoserie.
A spingere per far sì che questo accada è la regione Piemonte con il governatore Alberto Cirio in prima linea: secondo il presidente esistono le condizioni per chiedere al Governo un graduale ritorno alla normalità, considerando che il provvedimento sospensivo (firmato con il Ministro della Salute) delle manifestazioni aperte al pubblico scade il 29 febbraio, un giorno prima di Juventus-Inter.
Provvedimento che potrebbe però essere aggiornato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in linea con quello in vigore in altre regioni dove la sospensione delle manifestazioni pubbliche è valida fino all’1 marzo.
A differenza della Lega di Serie B, la Lega di Serie A non ha ancora diffuso il comunicato con l’elenco delle partite che si giocheranno a porte chiuse e questo aspetto lascia pensare che qualcosa di nuovo possa bollire in pentola.
Altamente improbabile, invece, che Juventus-Inter si giochi a porte aperte di lunedì: troppo vicine le sfide di Coppa Italia previste per mercoledì e giovedì della prossima settimana.