Juventus-Inter e le altre partite a porte chiuse, c’è ancora ipotesi rinvio

    L’emergenza Coronavirus nel nord Italia non accenna a fermarsi. E il calcio, di conseguenza, così come tanti altri settori, ne risente e rallenta. Dopo i rinvii della scorsa giornata, anche la 26ª è ora a rischio, come afferma ‘La Gazzetta dello Sport’.

    Al momento le cinque partite che si dovrebbero giocare nelle regioni del nord, tra Friuli, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, dovrebbbero essere disputate a porte chiuse. il condizionale però è d’obbligo. Non soltanto perché Fedriga, governatore del Friuli, con una nota ufficiale ha chiesto il rinvio di Udinese-Fiorentina.

    Nella serata di venerdì il Consiglio dei Ministri è tornato a discutere, tra le altre cose, anche il destino di Juventus-Inter, Udinese-Fiorentina, Sassuolo-Brescia, Parma-SPAL e Milan-Genoa.

    Uno dei motivi principali per evitare le porte chiuse sarebbe la risonanza internazionale che una partita come Juventus-Inter darebbe al mondo del paese Italia in questo momento difficile. In più c’è anche un dato economico di mezzo. Ieri sera la riunione del Consiglio dei Ministri si è chiusa con tante discussioni, ma ancora nessuna decisione ufficiale. Con la Lega Serie A in attesa.

    L’ipotesi rinvio non coinvolge soltanto Juventus-Inter, ma anche tutte le altre partite. Si scontra però con un calendario molto fitto tra campionati e coppe, che potrebbe portare a lunghi rinvii, viste le pochissime date a disposizione. La decisione finale dovrebbe arrivare nella mattinata di sabato.