Chi è Ralf Rangnick, il possibile prossimo allenatore del Milan

    L’ennesima stagione travagliata e l’ennesima rivoluzione in vista: non c’è pace in casa di un Milan che pensa ancora al cambio di allenatore in vista della prossima stagione. Sulle spalle di Pioli aleggia l’ombra di Ralf Rangnick, più volte accostato alla causa rossonera e caldamente sponsorizzato da Gazidis.

    CHI E’ RANGNICK

    Nato a Backnang 61 anni fa, Rangnick non ha un passato da giocatore professionista: sin dai primi anni della sua carriera nel mondo del calcio si divide tra il ruolo di allenatore e dirigente. Inizia a farsi un nome alla guida dello Stoccarda nelle serie minori, ma è a metà dello scorso decennio che arriva la prima importante chiamata dello Schalke 04.

    Un anno e mezzo vissuto con buoni risultati, poi la grande scommessa Hoffenheim, che guida dalla terza serie alla Bundesliga con una scalata che non passa inosservata in Germania. Nel 2011 lo Schalke lo riporta poi a casa e qui vince il suo primo grande trofeo: una coppa nazionale. Lo ricorda bene anche l’Inter, che in quella stagione fu eliminata dalla Champions League con un sonoro 5-2 a San Siro firmato proprio dalla squadra di Rangnick.

    L’anno successivo prende in mano il Lipsia e si alterna nei ruoli di allenatore – con ottimi risultati – e direttore sportivo, contribuendo alla crescita di una squadra capace di arrivare al terzo posto in classifica, a ridosso di due colossi come il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund.

    CHI ALLENA ATTUALMENTE RANGNICK

    Rangnick è attualmente a capo del settore sport della Red Bull nello speciale ruolo di ‘Head of Sport and Development Soccer’, ma è stato accostato più volte dai media tedeschi alle panchine di Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Manchester United. Anche il suo procuratore ha più volte ribadito la volontà del proprio assistito di tornare ad allenare, nonostante il ‘demone’ della depressione, di cui più volte lui stesso ha parlato ai media.

    CON QUALE MODULO GIOCA RANGNICK

    Dal punto di vista tattico il ‘diktat’ del ‘professore’ (così viene chiamato in patria) è sempre stato un pressing organizzato: una speciale ‘passione’ che lo stesso Rangnick è arrivato a spiegare anche in televisione in una vera e propria lezione.

    L’allenatore tedesco gioca abitualmente con la difesa a quattro e alterna spesso il 4-3-3 al 4-3-1-2, con una flessibilità tattica che lo porta a esaltare le caratteristiche dei migliori giocatori a disposizione.