Da San Siro e lo Stadium ai campi minori dell’Inghilterra. Nuova vita professionale per Claudio Gavillucci, arbitro laziale dismesso dall’AIA nel giugno 2018 ed ora affiliato alla federcalcio inglese.
Gavillucci, 40enne di Latina, uscì dal giro dopo essere finito nel vortice delle polemiche per aver interrotto Sampdoria-Napoli del 13 maggio 2018 in seguito a cori discriminatori intonati dai tifosi blucerchiati.
A fine stagione Gavillucci fu dismesso e fece ricorso venendo reintegrato d’ufficio, ma l’AIA gli ritirò la tessera. Qualche mese sui campi giovanili, fino all’esperienza Oltremanica: da gennaio 2020, infatti, il fischietto pontino dirige in Inghilterra.
E non a caso ha arbitrato nella Cheshire Senior Cup, competizione britannica minore fondata nel 1880: il match, valido per i quarti di finale, era quello tra Chester Football Club e Tranmere Rovers.
L’ultima volta che Gavillucci ha fischiato in Italia risale al 20 maggio 2018 e fu Udinese-Bologna: poi il caos col benservito dell’AIA, oggi la rinascita in Inghilterra.