L’emergenza Coronavirus sta mettendo il calcio italiano in una situazione di grande difficoltà. Le tante partite rinviate e da recuperare ed un calendario praticamente da reinventare, stanno richiedendo soluzioni immediate, alle quali non sempre è facile arrivare senza polemiche.
Tra le partite per le quali andrà trovata una giusta collocazione c’è anche Atalanta-Lazio, sfida del 27° turno del campionato di Serie A inizialmente in programma sabato 7 marzo.
Nelle scorse settimane, il club bergamasco aveva proposto di anticipare la partita al 6 marzo per poter disporre di un giorno in più di riposo in vista della successiva gara di Champions League con il Valencia in programma il 10 marzo. Da parte della Lazio era arrivato un secco rifiuto a tale opzione, ma la questione non si è evidentemente chiusa.
Nel corso del Consiglio di Lega che si è tenuto nelle scorse ore a Roma, l’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, ha proposto lo spostamento del 27° turno al 13 maggio, per dedicare questo fine settimana alle gare già rinviate.
Anche in questo caso la Lazio, nella persona di Claudio Lotito, si è opposta e la situazione si è fatta incandescente. I toni infatti si sono alzati, con lo stesso Lotito che ha ribadito che in questo modo il campionato sarebbe stato falsato e che comunque i diritti dell’Atalanta non vengono prima di quelle delle altre squadre. Quelle che sono volate sono state parole grosse e alla fine ad avere la meglio è stato il presidente biancoceleste.
Atalanta-Lazio dovrebbe adesso giocarsi a porte chiuse il prossimo 15 marzo e sarà una partita che metterà in palio punti fondamentali. Gli orobici (che cinque giorni prima affronteranno in Spagna il Valencia) puntano infatti ad un’altra qualificazione Champions, mentre i capitolini sono in piena corsa per lo Scudetto.