Un mese di partite a porte chiuse. Questo è quanto hanno stabilito le autorità per permettere al calcio italiano e alla Serie A di continuare e non fermarsi a causa del Coronavirus. Una soluzione che sì, permetterà di giocare, ma che provocherà danni economici non indifferenti ai club.
‘Calcio e Finanza’ ha stimato le possibili perdite dei club, calcolando i mancati ricavi dalla vendita dei biglietti. Nel calcolo sono compresi anche i rimborsi agli abbonati. Il totale del danno economico per l’intera Serie A è di quasi 30 milioni: per la precisione, 28,6, con 867mila spettatori persi complessivamente.
La squadra che andrebbe a subire le maggiori perdite sarebbe la Juventus, che in questo mese giocherà in casa – senza pubblico – contro Inter, Lione e Lecce. Una perdita stimata in oltre 12 milioni di euro dai soli biglietti, il 43% della cifra totale di tutta la lega.
Al secondo posto il Milan, che avrebbe dovuto ospitare Genoa e Roma, con una perdita di 3,4 milioni. Seguono proprio Inter e Roma, che perdono non soltanto gli incassi di una partita di campionato, ma anche di Europa League.
Perdita significativa anche per il Lecce, che giocherà al Via del Mare a porte chiuse contro il Milan e dovrà rinunciare a una cifra stimata di oltre 800mila euro.