Ralf Rangnick è il profilo individuato da Elliott per rilanciare il progetto Milan dalla prossima estate. La conferma di Stefano Pioli resta un rebus, nel frattempo emergono dettagli e retroscena su colui che potrebbe raccoglierne il testimone a luglio.
A svelarli è la ‘Gazzetta dello Sport’, che riporta i passaggi dell’affondo degli emissari del fondo americano all’ex allenatore del Lipsia (oggi Head of Sport and Development Soccer della Red Bull).
Tutto risale allo scorso 23 dicembre: il Milan crolla sotto i colpi dell’Atalanta perdendo 5-0 a Bergamo e così, i vertici di Elliott decidono di sferrare l’assalto a Rangnick: incontro in una location top secret ed accordo raggiunto.
Contratto triennale con opzione per il quarto, ma anche una clausola di disimpegno che consentirebbe al Milan di orientarsi su altri tecnici nel caso in cui dovessero cambiare i piani e al tedesco di intascarsi una bella somma.
Il tutto prima della risalita rossonera con Pioli al timone, che ora ha subito una nuova battuta d’arresto e alimentato nuovi rumors sul futuro dell’ex viola: il quale, però, potrebbe ancora intascare la fiducia del Diavolo per la prossima stagione.
Il ‘benservito’ a Boban era legato proprio alla vicenda Rangnick, intanto Gazidis e il club ‘coccolano’ Pioli: da capire se si tratta di semplice strategia per ‘nascondere’ l’intesa con l’uomo Red Bull o ciò aumenta le chances di permanenza dell’attuale allenatore. Staremo a vedere.