Anche il mondo del calcio sta assaggiando gli effetti creati dall’allarme Coronavirus: la positività di Daniele Rugani è solo il primo caso in Serie A, a cui potrebbero aggiungersene altri nei prossimi giorni; a quel punto bisognerebbe chiedersi se valga la pena o meno continuare.
Intanto l’idea dei club è quella di riprendere il campionato nel periodo successivo alla data di scadenza del decreto governativo (3 aprile), a patto ovviamente che la situazione non degeneri: non sembra trovare terreno fertile la proposta del presidente federale Gabriele Gravina che ha aperto a playoff e playout per decretare la vincitrice dello Scudetto e le retrocesse.
Ma qualora il campionato ripartisse tra qualche settimana, cosa succederebbe agli Europei il cui inizio è previsto per il 12 giugno? Questo è un tema caldo di cui oggi discuteranno l’UEFA e le maggiori leghe europee in un gruppo di lavoro istituito al Congresso di Amsterdam.
Come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, si va verso una richiesta condivisa dei campionati al massimo organo calcistico continentale di rinviare gli Europei che, di conseguenza, slitterebbero per consentire il completamento dei tornei nazionali, in particolare della Serie A (e forse della Liga se si dovesse optare per lo stop).
Sono diverse le opzioni relative alla rimodulazione degli Europei: disputa di tutti gli incontri a porte chiuse con relativo danno economico e d’immagine; spostamento negli ultimi mesi del 2020 (i calendari dei campionati sarebbero riscritti); spostamento al 2021 quando però si giocheranno già le qualificazioni ai Mondiali 2022, la Final Four di Nations League e il Mondiale per Club; spostamento al 2022 con il sacrificio della Nations League.
E la ripresa della Serie A? L’ipotesi che va per la maggiore è che si giochi subito dopo la fine del decreto, e cioè sabato 4 e domenica 5 aprile, per riprendere il filo interrotto da qualche giorno a questa parte. C’è anche la possibilità che si riparta dal primo weekend di maggio, sabato 2 e domenica 3: a quel punto, però, la fine del campionato arriverebbe proprio in pieno periodo di Europei e ci sarebbe una sovrapposizione di date. Un problema da risolvere al più presto per evitare un affollamento innaturale del calendario, anche se l’UEFA tiene duro e cerca di difendere il regolare svolgimento del suo torneo principale a livello di nazionali.