La sospensione di quasi tutti i campionati d’Europa è un boccone amaro da digerire per i club, costretti a trovare un modo per contenere le perdite derivanti dall’assenza di nuovi introiti: ha fatto discutere la scelta del Catania che ha informato la FIGC riguardo all’impossibilità di portare a termine il pagamento degli stipendi, ma nel resto del continente ci sono altri esempi (seppur non così estremi).
In Francia, infatti, il Lione ha annunciato con un comunicato la messa in disoccupazione parziale dei suoi dipendenti: ciò significa che sarà pagato soltanto il 70% lordo degli ingaggi fino a nuovo avviso.
La società transalpina si è appellata ad una legge che consente ai tesserati di rimanere al loro posto senza essere licenziati, con un compenso temporaneamente più basso rispetto a quello stabilito dal contratto.
Il datore di lavoro (il Lione in questo caso) ha l’obbligo di contattare l’ente specializzato Direccte che avrà il compito di mediare per l’ottenimento dell’indennità da parte dello Stato, che servirà per compensare in un secondo momento i tesserati interessati da questo provvedimento.