La sera di quel 12 gennaio tutto si è fermato attorno a Nicolò Zaniolo: quella percussione per superare gli avversari come birilli, poi quel crac al ginocchio e il responso più nefasto per un calciatore, la rottura del legamento crociato. Per sua fortuna, il classe 1999 non salterà gli Europei – ufficialmente rinviati al 2021 -, suo grande cruccio al momento dell’infortunio.
Ora che il campionato è fermo, il figlio d’arte può concentrarsi ancor di più sul recupero che potrebbe vederlo addirittura in campo prima del termine della stagione, specie se si dovesse continuare a giocare ad estate inoltrata per completare la Serie A e le competizioni europee.
Zaniolo ha partecipato ad una diretta Instagram in tandem con l’account ufficiale della Roma: tante le domande ricevute dai tifosi, a partire da quella relativa alle sensazioni precedenti all’esordio avvenuto su un campo non banale, il ‘Santiago Bernabeu’ di Madrid.
Il numero sulla maglia è il 22 e il motivo di tale scelta è duplice.
Solo parole di stima per il compagno di squadra Mkhitaryan, uno che in carriera ha avuto modo di condividere lo spogliatoio con tanti campioni.